Platone le teorie della reminiscenza e delle idee
PLATONE
Platone fu allievo di Socrate, approfondì le sue
idee e le utilizzò come punto di partenza per definire le proprie.
Mentre
Socrate non produsse alcuno scritto, Platone ha tramandato le sue teorie in
decine di opere e testi.
Egli fu probabilmente la figura più importante
della filosofia antica perché operò una vera e propria svolta nel pensiero.
Platone e la conoscenza come reminiscenza
La teoria della conoscenza di Platone
viene ricordata come la teoria della reminiscenza (ricordo).
L’idea di base di Platone si fonda sul fatto
che, quando nasciamo e l’anima scende nel corpo carnale, accade che noi
serbiamo dentro di noi, senza saperlo, il ricordo di quanto appreso prima della
vita in una dimensione senza spazio né tempo, la dimensione dell’Iperuranio.
Conosciamo
cose che non sappiamo di conoscere. Questa è la dottrina della reminiscenza esposta principalmente
nel Menone,
uno dei dialoghi appartenenti al filosofo.
La reminiscenza o anamnesi è dunque un risveglio
della memoria, di un sapere già presente nella nostra anima, ma che era stato
dimenticato al momento della nascita ed era perciò inconscio. Per Platone conoscere
significa quindi ricordare.
Platone e la teoria delle idee
Secondo Platone una parte di noi è stata
in un’altra dimensione chiamata iperuranio (“ciò che sta sopra il
cielo”) contraddistinta dalla perfezione e dalla presenza dei modelli e delle
idee.
Questa teoria di Platone è chiamata teoria
delle idee.
Per Platone
esiste:
la realtà
sensibile: il nostro mondo - realtà mutevoli e imperfette
la realtà
ultrasensibile: l'iperuranio - realtà immutabili e perfette
Le idee per Platone
costituiscono la vera realtà. Non possono essere percepite dai sensi, ma sono
conoscibili solo con la ragione.
Egli affronta la
teoria delle idee anche con l’uso dei miti.
Il mito è uno
strumento di cui si serve il filosofo per comunicare le proprie dottrine in
maniera più accessibile ad intuitiva; attraverso il mito, Platone può trattare realtà
che vanno oltre i limiti del razionale.
I
quattro miti più conosciuti sono:
il Mito della
Biga Alata
il Mito di Er
il Mito di
Eros
il Mito della
Caverna
Il
mito della Caverna per esempio è un’allegoria (una figura retorica per cui qualcosa di
astratto viene espresso attraverso un'immagine concreta) della
formazione del filosofo e del destino a lui riservato.
La caverna rappresenta il nostro mondo sensibile,
in cui gli uomini sono come prigionieri e schiavi dell'ignoranza.
Egli dimostra quanto sia importante
l'educazione e il percorso di crescita che ogni uomo è in grado di compiere se
viene liberato dalle sue catene.
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